london bridge

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lunedì 28 settembre 2015

Il prossimo anno partecipo a X-Factor

Ormai conoscete tutti la mia passione per il trash.

Non molti di voi però conosceranno la mia passione per la musica.
Una delle prime cose che ho imparato a fare da piccola, probabilmente ancora prima di iniziare a camminare, è stata cantare.
Sono cresciuta in una famiglia che definire "musicale" probabilmente è riduttivo.
Tra un nonno trombettista, che ha iniziato a studiare la musica da piccolissimo e non ha mai lasciato la sua amata tromba fino all'età di 81anni, una mamma pianista, un papà batterista/capo coro/capace di suonare qualsiasi strumento, non potevo che venire fuori con ALMENO una dote musicale.
Ricordo che, all'età di sette o otto anni, non appena imparai a leggere e scrivere, mio nonno mi iscrisse a scuola di musica e ricordo ancora i lunghi pomeriggi passati insieme a solfeggiare, quelle cantilene noiose fatte di note che confondevo in continuazione. Oggi il mio nonno non c'è più, ma non smetterò mai di ringraziarlo per avermi trasmesso una delle passioni più grandi che si possono tramandare ad una bambina.

Finito il (doveroso) momento malinconia, è ora di passare ad un articolo più cazzaro.

Ricordo che, quando uscì Titanic, io mi ero fissata con la canzone My Heart Will Go On, e andavo in continuazione da mio padre a scassargli le balle dicendogli:
"PAPA'PAPA'PAPAAA' SENTI COME SONO BRAVA, MI PRENDI A CANTARE CON TE NELL'ORCHESTRA? NIIIIR FAAAR UEREEEVE IUAAAAR"
Povero padre, ero sono davvero una scassaballe.

La svolta è stata poi Amici, che all'epoca di chiamava ancora Saranno Famosi. Per anni ho continuato a dire che l'anno successivo sarei andata ai casting, e ogni anno finivo per abbandonare questa folle idea. Fino a ritrovarmi a 25 anni e rendermi conto che ormai la nave è salpata e sono una vecchia ciabatta anche per andare da Maria nazionale.

E poi eccolo lì.
La grande X.
PER ME È NO.
MARA.

Ed è stato subito amore.

Mi sono persa raramente qualche stagione, forse solo l'anno scorso, ma quest'anno c'è così tanto trash che mi ha conquistato subito dai primi minuti.
Visto che queste prime puntate di audizioni mi regalano solo soddisfazioni, mi sembra il minimo rendervene partecipi.

Acide considerazioni non richieste su XF9

  • Partiamo dalla giuria. Com'è che Salvini non si è ancora espresso sul fatto che metà della giuria sia composta da extracomunitari? E una di loro è anche nera. Ma come osano? 

  • Come hanno fatto Mika e Skin a imparare l'italiano così velocemente? Voglio dire, Schumacher non ha mai imparato a dire nemmeno pizzapastamandolino in 20 anni di Ferrari, o Renzi sa dire solo SHISH in inglese. Svelatemi il trucco per imparare le lingue così in fretta. (scusate, ma a questo proposito mi sento in obbligo di mettere questo video)


  • Fedez, nella prima puntata, ha citato i New Found Glory, Ora per favore, vatti a sciacquare la bocca con la candeggina e non permetterti mai più, grazie.

  • Mi sento una vecchia a vedere tutti questi cucciolini di 16 anni, che hanno quasi 10 anni meno di me, con una voce pazzesca. Quanti tesorini! (cit.)

  • E mi sento ancore più vecchia se solo penso che, se nella prossima edizione decidessi mai di partecipare, finirei nella categoria Over, in mezzo a quelli che hanno l'età di mio padre. No, cioè, no. I miei sogni da teenager cantante così sono infranti.
  • Le sopracciglia di Elio, crescono ad ogni edizione?

  • Fedez che, giudicando un demente, dice "in Italia poi pensano davvero che i rapper siano così". Guarda, tu dovresti essere un esponente della categoria, quindi come vedi siamo messi già maluccio. 
  • Ribadisco ancora una volta. Fedez sei potenzialmente anche bello. MA STAI ZITTO. 
Epica la ragazza stonatissima che ha portato alle audizioni una sua canzone, e lui faceva queste facce
Caro tesoro, io faccio la tua stessa faccia disgustata anche quando sei tu stesso a cantare le tue canzoni.

  • Va bene, scusate, ora la smetto di prendermela con Fedez.

  • Ridatemi le risse Ventura-Arisa. SEI FALSA SIMONA, CAZZO. Che momento di altissima televisione di cultura.

  • Questa giuria è troppo coccolosa. Elio non è credibile per niente quando fa il "cattivo". Mika e Skin due paraculi pazzeschi, soprattutto quando non volevano prendere la ragazzina messicana solo perchè ha cantato una canzone degli ACDC. Dateci un Simon Cowell che sparga acidità e cattiverie come diserbante sulle aiuole, ma almeno lo fa con un minimo di competenza.

  • Ma le magliette di Elio con gli hashtag sono in vendita da qualche parte? Perchè ne voglio un tir.

  • Voglio anche adottare il ragazzino americano con l'ukulele.

  • Mentre tu, bimbominkia maschio che canti Bring me to life, già sei NO, ma un NO colossale. Poi chiedi anche "magari se mi LASCERESTE fare altri dieci secondi", sei ancora più NO, ma prima ancora di cantare.

  • Questa versione di Mika-Freud mi piace così tanto che vorrei dargli il mio indirizzo e raccontagli i miei problemi. Così, magari, scapperebbe urlando e la smetterebbe con questa mania di psicoanalizzare dei poracci che son lì solo per cantare.


  • MARA MAIONCHI, IO TI AMO. 
Se dovessero chiedermi "cosa vuoi fare da grande?", io risponderei "essere Mara". Se dovessi avere un altare con dei santini, vicino alla Santissima Trinità composta dalla Regina Elisabetta II, Beyoncé e Michelle Obama, ci sarebbe la suprema Mara.

(chiedo scusa per la carrellata di gif a tema, ma non potevo sceglierne una sola)





Che classe, che eleganza, che signora. 
Adottami, ti prego.


Le mie ultime considerazioni sono, credo, i punti principali di questo post.

1) Il prossimo anno, che sia XF Italia o UK, prometto che parteciperò ai casting. E lo prometto con voi, cari lettori (che sarete massimo dieci), come miei testimoni. 
Poi se mai dovesse andare male, canterò NON HO L'X-FACTOR E ME NE SBATTO PERCHÈ IO SCRIVO E CANTO FINCHÈ SON STRAFAAATTOOO - altro idolo indiscusso di questa stagione.

2) Ho già eletto i miei vincitori indiscussi. Li amo. Fratello e sorella. Mamma british e papà italiano, che non potendo essere fisicamente presenti ai provini sono stati sostituiti da due cartonati altezza naturale, tenuti su da Cattelan. Una canzone su Giovanni Rana, intitolata John Frog con un ritornello che ti entra in testa e non ne esce mai più. 

Se ve li siete persi, vi lascio il link dal sito di Sky per andare a recuperare questa PERLA-> cliccando qui


3) Ero certa del mio verdetto finale, fino a che non si è presentato l'ultimo gruppo. Come posso rifiutare gli Iron Mais, vestiti da contadini, con soprannomi improbabili e un cantante barbuto che si chiama Pannocchia?

Sarà una dura sfida tra trash e ultratrash. So già che ai bootcamp me li butteranno fuori entrambi per tenersi i fighetti. Però io credo io voi.
Che il trash sia con voi.






venerdì 18 settembre 2015

Un anno di me e te, che coppia improbabile che siamo.

In un anno ho:

- preso l'aereo almeno 20 volte con tre compagnie aeree diverse


- girato tutti gli aeroporti di Londra

- preso il taxi due volte

- cambiato due case

- imparato a cucinare la vera English Breakfast




- avuto la polizia in casa alle otto di sera, perchè il mio ex padrone di casa era un cocainomane

- tenuto il lavoro per quasi un anno senza avere un esaurimento nervoso e venduto più gelati di quanto ne venda la Algida


- rivalutato il concetto stesso di "amicizia", conosciuto amici veri, amici per convenienza, amici che si sono rivelati degli stronzi, amici a cui non avresti dato un centesimo e si sono rivelati persone speciali

- conosciuto uomini che mi hanno spezzato il cuore, uomini con cui ho stretto una bella amicizia e uomini che potrei ammazzare, per VARI MOTIVI cit.



- subito l'interrogatorio da parte delle nonne sulla mia vita sentimentale, ogni volta che tornavo a casa

- preso Sex and the City come modello di vita, e sono finita per ritrovarmi molto più Bridget Jones che Carrie Bradshaw, con i capelli e il caratterino di Miranda Hobbes


- imparato ad apprezzare ogni singolo secondo trascorso con i miei amici in Italia, perchè ogni volta so che il tempo con loro è poco, è prezioso e non basta mai!

- assaggiato la tequila per la prima volta


- bevuto l'impossibile

- vomitato nel Tamigi

- speso tanti di quei soldi da Primark che, se li mettiamo tutti insieme, probabilmente ci pagavo l'affitto un mese in più.


- provato quella sensazione terribile di non riuscire ad arrivare a fine mese

- passato il Natale tra due stati diversi, con due famiglie
 



- passato più lunedì al walkabout  che a lavoro.








- deciso di festeggiare il mio compleanno i tema "principessa" e mi è venuta la febbre a 40 per due giorni. Per poi recuperare  alla grande due settimane dopo, anche se con un nome diverso!

 

- condiviso la casa con almeno 8 persone diverse (fortunatamente non tutte insieme) e un cane grande come un vitello


- rivalutato gli scioperi della GTT, che confronto a quelli del TFL sono briciole.

- festeggiato leaving party, feste sui tetti, compleanni, grigliate moleste con tanto di litigata coi vicini e pranzi a base di mojito.

- intagliato la mia prima zucca per Halloween


- tifato Torino al Viola Club


- fatto la turista, a volte da sola, a volte in compagnia, fino ad apprezzare ogni singolo centimetro di questa città di merda!



- mangiato della carne di canguro, il pesce fritto (che notoriamente odio), almeno mille cookies, almeno mille brownies, rivalutato la cannella, l'uvetta negli scones e soprattutto il latte nel té.

- pianto fino ad addormentarmi e riso fino alle lacrime


- passato un ferragosto al mare, con sciarpa e felpa



- rivoluzionato i piani per la mia vita almeno 10 volte

- fatto conoscere la mia carbonara a tutta Londra

- visto dal vivo i Subsonica e i Maroon 5




- partecipato al Pride, con una parrucca fucsia e senza vergogna!


- cambiato idea su così tante cose che, se ci ripenso, mi viene
da ridere


- imparato ad apprezzare il sole

- collezionato cinque tazze della famiglia reale inglese, senza alcuna vergogna, e visitato Buckingham Palace


- iniziato a correre e visto tantissimi scoiattoli


- trovato ancora una volta una forza che non pensavo di avere

- constatato ancora di più l'importanza della mia famiglia, soprattutto quando è distante migliaia di chilometri e succedono cose che richiedono di stare vicini





- un anno in più sulla carta, e 10 in meno nella testa


Insomma, mi sa che prendere quell'aereo un anno fa, sia stata una delle decisioni migliori della mia vita!