london bridge

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venerdì 18 dicembre 2015

Io ero quel tipo di ragazza da "nah, non vedrò mai Star Wars".

Stavo iniziando uno stato su Facebook. Quando ho visto che stava diventando più lungo del 5 maggio di Manzoni, ho realizzato che forse sarebbe stato meglio trasferire qui il mio lungo e fondamentalmente inutile sproloquio.

Per un secondo mi è balenato nella mente di fare subito un post sul blog riguardo la mio recupero di Star Wars, proprio come feci per Game of Thrones QUI.

Qui è necessaria una premessa, prima di passare per la poser della situazione.

Ho praticamente passato l'adolescenza con degli amici nerd fantastici, ma mi sono sempre tenuta un po' a distanza dalle cose di "fantascienzanerd". 
Un po' perchè sono stata cresciuta con il mantra "sei una femmina, fai cose da femmina", fino a che non ho deciso di ribellarmi a questo stupido mondo di vestiti rosa e tulle e ho iniziato ad essere un maschiaccio, andare sullo skate, vestire come un maschio, giocare alla play, fare a gara di rutti (e questo farà innamorare un sacco di uomini) e pogare ai concerti in mezzo ad una mandria di uomini sudati e puzzolenti. 
Un po' perchè sono sempre stata diffidente verso qualcosa che, a pelle, non mi piaceva, anche se ora mi viene in mente la mamma che mi rimprovera "ma come fai a sapere che non ti piace se non lo assaggi?". Broccoletti di Bruxelles, non mi avrete MAI.

Comunque.

Ogni volta era la stessa storia. Uscivo con i miei amici. Mi presentavano nuovi amici. Si parlava di film. Spuntava fuori l'argomento. ECCOCI. 
3...
2...
1...

"Ehm, io non ho mai visto Star Wars"
e la reazione era, immancabilmente, questa:
NONHAIMAIVISTOSTARWARS?????

E amen, pensavo che tanto le guerre galattiche non mi potessero piacere.
Che bene o male la storia ormai la sapevo. Sì, insomma, quello nero e cattivo è padre del protagonista, non è questa la trama di tutti e sei i film?
Che i film dove la gente si spara già di norma non mi piacciono, figuriamoci quelli con spade laser, navicelle spaziali e altre armi da sfigghy
Che mio padre mi aveva obbligato a vedere Stargate e Star Trek per anni a cena, pur non sapendo la differenza tra uno e l'altro ("in quale dei due c'è quello con le orecchie a punta?" Cit.) e ormai mi veniva il vomito solo a pensare a qualcosa che nel titolo avesse la parola STAR.
Che alla peggio avrei sempre potuto trovare un uomo, così innamorato e paziente, che si sarebbe messo lì a cercare di istruire una povera miscredente, come Ted fece con Stella, e poi l'avrei sposato e avremmo chiamato i nostri figli Luke e Leila (come Ted). Sì, sto parlando di How I Met Your Mother. DI NUOVO.

Insomma, ero stata etichettata dai miei amici come "caso perso" e ogni tot rispuntava questo meme creato apposta.



Finchè gli amici nerd non sono aumentati, l'espressione "NONHAIMAIVISTOSTARWARS" era sempre più comune e iniziava a spargersi come l'ebola. 
Poi il signor Disney ci ha messo del suo e ha deciso di girare un nuovo film, con un'operazione di marketing così esagerata, alla quale non si è assistito manco per Topolino in tutta la storia della Walt Disney. Anzi, Topolino ormai è stato dimenticato e si vocifera che sia in riabilitazione in qualche clinica privata della California, in seguito ad un'overdose da farmaci antidepressivi perchè il signor Walt non se lo cacava più.

Per un puro caso fortuito poi è accaduto l'impensabile. 
Settimana in Italia. 
Pur di vedere un'amica che non vedevo da un sacco di tempo, sono finita in mezzo ad una maratona di Star Wars. 
E sapete cos'è successo?
Che non ci ho capito una minchia.
Sì, va beh, su questo nessuno aveva dubbi.

Prima di tutto dovevo cercare di mantenere la mia copertura. Ci pensate cosa sarebbe successo se in una stanza piena di fan della saga, fosse arrivata una dal nulla a dire "Ehm, io non ho mai visto Star Wars"? Come minimo rischiavo botte, una pubblica umiliazione e grossi sguardi di disapprovazione o pena.

Quindi, arrivata a circa metà del V film, non potevo fare altro che stare in un angolino, in silenzio e cercare di capire quel che potevo. Anche perchè potevo sempre dire "no ma il III l'ho visto al cinema". Non chiedetemi perchè. Perchè non lo so nemmeno io. Ovviamente non capì niente e ovviamente non ricordo niente.
Ma poi è successo.
Ho iniziato a interessarmi davvero.
Caspita, ma sta gente che si spara con le armi sfigghy non è mica così male.
Filava tutto liscio, la mia copertura reggeva e ormai ero entrata nel mood spaziale.
Quando, proprio nella scena clou, mi esce dal cuore senza nemmeno pensarci il commento peggiore che potessi fare:
OMMIODDIO MA LUKE PERDE UNA MANO?
E già mi ero trattenuta quando surgelano Han Solo perchè fremevo sul divano mentre volevo solo chiedere  MA È MORTO?. Con Luke non ce l'ho proprio fatta.

Ecco. Diciamo che ormai era palese che fossi una miscredente e temevo che la mia fine fosse vicina. 

E invece questi poveri cristi hanno anche avuto la pazienza di spiegarmi, a grandi linee, i pezzi che mi mancavano mentre stavamo guardando il VI, e mentre io urlavo sconvolta:
LUKE NON SAPEVA CHE LEILA FOSSE SUA SORELLA?

Una volta a casa, c'era solo una cosa che mi rimaneva da fare. Avvisare il mio gruppo di supporto di Game of Thrones, che è formato da persone splendidamente pazienti, e iniziare con loro il recupero dal primo film.


Il mio percorso poi è stato notevole. O almeno, notevolmente nonsense.
Ho letto in questi giorni di tante persone che chiedevano "Da quale devo iniziare se non li ho mai visti? Dal IV o dal I?" 
E ho letto di discussioni infinite, di gente insultarsi le mamme, di madonne volanti. Non c'è una linea di pensiero omogenea.
Nel dubbio, io devo fare sempre la diversa della situazione e ho guardato:

metà V - VI - I - II - III - IV - V - VI

Ha perfettamente senso.

Dovessi consigliare a qualcuno da quale iniziare, onestamente, andrei in crisi.

Se sono scettici, come lo ero io, sconsiglio di iniziare dal IV, perchè la trama è davvero semplice, non succede un granchè, gli effetti sono quelli che sono e le capacità recitative di Luke sono quelle di una pera in un quadro di natura morta. Però almeno molte cose ti vengono spiegate subito.
Iniziare dal I ha un senso perchè almeno si capisce la storia dall'inizio, ma non capisci che minchia è sta Forza, e comunque devi poi passare al II che è di una noia, MA UNA NOIA esagerata per almeno l'80% del film. E almeno Anakin cucciolo era tenero, quando era cucciolo.

Poi c'è il III che vabbè, nemmeno ve lo dico quantoèèffigo! 
Il V la prima volta che lo vidi, capì ben poco. Riguardandolo una seconda volta (oggi) e dall'inizio, ha decisamente più senso, e poi è il punto centrale di tutto l'ambaradan.
Il VI idem, con la differenza che la prima volta ricordo di essere rimasta affascinata da quello che stava succedendo, capendo purtroppo ben poco. Mentre la seconda (un'ora fa), tutto ha finalmente avuto un senso.

Ora non mi rimane che andare al cinema a vedere il VII.
Da sola, in inglese.

Ok, forse non sono pronta per vedere un intero film di Star Wars senza il mio gruppo di supporto su whatsapp. E senza sottotitoli!
Perchè volevo fare la sborona, a che pro vedersi tutti i film in italiano quando posso benissimo vederli in lingua originale coi sottotitoli?
Il pro l'ho capito dopo, tutti i nomi sono diversi e ancora ora ho probbblemi seri, tanto che Darth Vader o Darth Fener per me è Darth Coso, perchè ho sempre paura di sbagliare la pronuncia. Questa storia di modificare i titoli già mi sta sullo stomaco come il cinghiale nella pubblicità del bicarbonato. Perchè dobbiamo modificare anche i nomi? Sappiamo tutti la mia difficoltà nel ricordare anche i nomi più semplici, questa è discriminazione, OH.

Considerazioni finali? 
Guardatelo.
Non perchè ora è mainstream, ma perchè è una saga che a prescindere dalla trama e dal genere, ha fatto la storia. Perchè è praticamente cultura generale, un po' come Il Signore degli Anelli. (GUARDATE ALMENO QUELLO SANTIDDIO) 
E poi perchè c'è l'ammmore. Quanto sono belli Padmé e Anakin? QUANTO. Esisterà un nome per loro? Anakmé? Padkin? Whatever. Ho sofferto tutte le mie lacrime quando, alla fine del terzo, c'è quella mega scena in cui si parlano per l'ultima volta e lei capisce che ormai non c'è più nemmeno l'ombra dell'Anakin di cui si era innamorata. Come ho sofferto anche nello scontro tra Obi Wan e Anakin, sempre alla fine del III. Ad ogni colpo di spada laser sentivo il mio cuore che si crepava.
Guardatelo, perchè se l'ha visto anche mia mamma e il suo film preferito è Orgoglio e Pregiudizio, potete vederlo anche voi e allargare gli orizzonti dei vostri "generi"
E guardatelo perchè vi farà discutere con i vostri amici, soprattutto sul ruolo di Anakin (che per me ha fatto iniziare tutto sto bordello in buona fede, comunque)
E poi guardatelo per Ewan McGregor, che è sempre un valido motivo per vedere anche uno spot pubblicitario.

Ma soprattutto, guardatelo perchè mi serve qualcuno qui a Londra con cui andarlo a vedere al cinema. O almeno con cui parlarne. O almeno che colga le mie citazioni.
#foreveralone




lunedì 14 dicembre 2015

Donne, uomini e elenchi.

Se c'è una cosa che proprio non sopporto...
No.
Questo incipit non può funzionare. Primo, perchè non ci crede nessuno che ci sia solo UNA cosa che non sopporto; e secondo perchè poi sembro sempre la solita polemica sfracassamaroni.

Quindi, diciamo così.
Tra le tante cose che ritengo assolutamente intollerabili sulla faccia della terra (molto meglio, brava me), ce n'è una su tutte che mi manda in bestia:

odio quando un uomo si mette a sentenziare su cosa sia o non sia femminile.

Ovviamente, uno dei siti di maggior spessore culturale che il webbe ci offre, ha deciso di stilare un elenco in proposito sulle 20 cose per niente femminili che le donne adorano fare. 

ORA.
Sarà perchè di queste venti cose, io adoro farne in almeno 18-19.
Sarà perchè, secondo il brillante autore, in alcuni casi dovrei anche scusarmi e/o vergognarmi.
Sarà perchè sono sempre la solita femminista.
Sarà Sarah Ferguson.

Insomma, questa lista mi è rimasta sullo stomaco, come solo una cena cinese all you can eat da Mishi Mishi riuscirebbe a fare.

Ho iniziato a pensare di ribattere con la stessa moneta:

Una serie di cose, per niente maschili, che gli uomini adorano fare. 

E sapete cos'ho trovato? NIENTE.
E sapete perchè? Perchè pur essendo nel 2015, ci ritroviamo in un mondo in cui all'uomo è effettivamente permesso tutto, senza che qualcuno lo giudichi. Certo, loro possono ruttare, fare a gara di scoregge, grattarsi le palle in pubblico o bestemmiare cantando e sebbene siano tutte abitudini contrarie al buoncostume, nessuno si sognerebbe mai di giudicarle cose "animalesche" e poco virili, o poco maschili.
Certo, io ho il mio personalissimo elenco di cose che gli uomini fanno di continuo e che non sono per niente maschili:

#1 Comprare camicie rosa.
No, sul serio,smettetela.

#2 Depilarsi.
Partiamo dalle sopracciglia ad ala di gabbiano. Arriviamo ai petti depilati. Soffermiamoci sulla zona intima depilata. Finiamo con le gambe. Signori miei, ma come faccio io a uscire con un uomo più depilato di me? Come faccio a sentirmi a mio agio a spogliarmi davanti ad un uomo che spende mensilmente dall'estetista più di quanto io spenda per l'abbonamento della Oyster? No, non ce la faccio, scusatemi.

#3 Il fondotinta.
Anche lì, considerato che il mio massimo di trucco è: mascara, eyeliner, rossetto e matita nera, l'idea stessa di uscire con un uomo che si mette duecento cremine e trucchi, mi mette onestamente a disagio. L'uomo deve puzzare, fine.

#4 L'esperto di film d'amore.
Può anche essere che io abbia una concezione tutta mia delle storie d'amore, ma ormai ho perso il conto delle volte in cui ho discusso con mio padre sui film d'amore. Lui ritiene che Twilight sia il film più romantico della storia, io ritengo che lui abbia dei problemi. Così come ogni volta che mi tocca discutere con un uomo sui film romantici e mi sento sempre rispondere "sì vabbè zia, sei troppo cinica". Ma porcaccia miseria, ci volete almeno lasciare giudicare l'amore secondo i nostri canoni da donnette ciniche dell'era 2000? Oh.

#5 L'uomo che si fa cercare.
Va bene, siamo donne emancipate, chiediamo di avere pari diritti e pari opportunità. C'è solo una cosa sulla quale io non transigo, il corteggiamento. Cercatele, 'ste donne. Corteggiatele. Non lasciate che debbano essere sempre loro a scrivervi per prime, che vi prendano moralmente a schiaffi per farvi svegliare da questo sogno di eterni adolescenti nel quale vi ritrovate a vivere. Se leviamo anche agli uomini uno dei più basilari istinti per la sopravvivenza, la caccia, la ricerca della compagna, allora cosa ci rimane? Tanto vale farsi crescere un pene e fare tutto da sole.

Non ne ho 20, vorrei davvero, ma non disprezzo ancora così tanto gli uomini.
Vorrei fare una piiiiiccolissima riflessione però.
Un altro elenco che più o meno c'entra con i precedenti

Elenco di cose per le quali una donna verrebbe giudicata e un uomo no.
(con tanto di commenti rivolti all'uomo e alla donna)

#1 Uscire la sera e finire con una persona a caso, senza per questo sentirsi sentimentalmente legati a quest'ultima.
Uomo: bravo, bomber, scopatele tutte.
Donna: guarda che troia.

#2 Mangiare di gusto.
Uomo: ti sei fatto una bella mangiata?
Donna: sì magari mangia meno, che se no diventi una cicciona e poi non trovi fidanzato.

#3 Uscire con un gruppo di persone del sesso opposto.
Uomo: grande, bella la vita circondato da amiche femmine eh.
Donna: ma quella che esce con tutti uomini? Sicuro se li scopa tutti.

#4 Lavorare in una posizione di successo
Uomo: lui sì che è uno che si è fatto strada
Donna: sarà arrivata lì facendo p*mpe

#4bis Lavorare in una posizione di successo e farsi rispettare
Uomo: a volta è un capo stronzo, però sa fare il suo lavoro
Donna: sì magari sa fare il suo lavoro, però è proprio una troia frustrata che ha bisogno di un uomo

#5 Avere una famiglia e un lavoro a tempo pieno
Uomo: (nessun commento perchè è considerato normale)
Donna: e i tuoi figli chi li cresce? Come fai a fare la spesa, preparare cena e pulire la casa?

#5bis Avere una famiglia e un lavoro a tempo pieno, a ruoli invertiti (se lei lavora e lui no)
Uomo: ma che bravo che sei, stare a casa a prendersi cura della famiglia come un casalingo, complimenti davvero.
Donna: ah, lavori? E lasci tuo marito a fare il tuo lavoro di donna di casa? Non ti senti in colpa?

#6 Avere 30-35 anni e non essere sposati
Uomo: bravo bomber, castigale tutte prima di trovare quello che ti incastra per sempre.
Donna: non senti l'orologio biologico? Non vuoi sposarti e fare dei figli prima di essere troppo vecchia? (questo lo dicono anche a me,che di anni ne ho 25)

#7 Tornare a casa di notte, da soli.
Uomo: (nessun commento)
Donna: ma sei pazza? Volevi farti violentare dal primo svitato che ti trovi davanti?

#8 Andare a vivere da soli
Uomo: bravo, così impari ad essere indipendente
Donna: e l'affitto te lo pagano i tuoi?

#9 Guardare una partita di calcio o di un qualsiasi sport
Uomo: (nessun commento)
Donna: ma lo sai cos'è il fuorigioco? Conosci almeno le regole? Vabbè, non c'è bisogno che fai finta di capirne qualcosa eh.

#10 Vestirsi come minchia ti pare
Uomo: a meno che non vadano in giro vestiti da clown, raramente sento commenti sull'abbigliamento maschile
Donne: ma quella gonna è troppo corta. 
Non lamentarti se poi ti violentano. 
Vestita così sembri una lesbica. 
Hai davvero intenzione di uscire in tuta? 

#11 Violenza domestica
Uomo: sta troia ti ha alzato le mani? Queste sono quelle femministe di merda che le mettono in testa strane idee
Donna: ti ha picchiato? Beh dai, ma magari l'hai istigato tu. Certo, se stavate litigando si vede che si è solo innervosito. Denunciarlo? Macchè, vedrai che non lo fa più.

#12 Avere un'opinione e saperla argomentare
Uomo: vado che ti sei informato.
Donna: ma stai zitta e vai in cucina, cazzo ne vuoi sapere?

#13 Giocare ai videogiochi
Uomini:(nessun commento,a parte quello di mia madre, che la ritiene comunque una grande perdita di tempo)
Donna: ma non hai cose più femminili da fare che giocare a Fifa/Call of Duty/GTA/qualunquecosa?

#14 Dire parolacce
Uomo:(nessun commento)
Donna: non puoi cercare di essere un po' femminile?


Purtroppo questo elenco non finisce qui, ci sono così tante cose che sento quotidianamente che mi fanno rabbrividire. Non solo da parte di uomini, è proprio questo il problema! 
E vorrei sottolineare che tutti i commenti scritti sopra sono estratti di conversazioni avvenute realmente, non nel 1950, nei giorni nostri.

Se io avessi un euro per ogni volta che mi sono sentita dire che non sono femminile, a quest'ora sarei miliardaria.
So che quello che ho scritto non cambierà la status quo, come so che chi ha determinate idee (pur essendo idee di merda) non le cambierà dall'oggi al domani.
Però, e ve lo dico col cuore in mano, smettiamola di dividere le cose che una persona può o non può fare in base al genere al quale questa appartiene.

Davvero, non è carino.

Ve lo dice quella che una volta si è sentita dire "ma la smetti di fischiettare che non è femminile?"
Per dire. 
Maledetti sette nani.


lunedì 28 settembre 2015

Il prossimo anno partecipo a X-Factor

Ormai conoscete tutti la mia passione per il trash.

Non molti di voi però conosceranno la mia passione per la musica.
Una delle prime cose che ho imparato a fare da piccola, probabilmente ancora prima di iniziare a camminare, è stata cantare.
Sono cresciuta in una famiglia che definire "musicale" probabilmente è riduttivo.
Tra un nonno trombettista, che ha iniziato a studiare la musica da piccolissimo e non ha mai lasciato la sua amata tromba fino all'età di 81anni, una mamma pianista, un papà batterista/capo coro/capace di suonare qualsiasi strumento, non potevo che venire fuori con ALMENO una dote musicale.
Ricordo che, all'età di sette o otto anni, non appena imparai a leggere e scrivere, mio nonno mi iscrisse a scuola di musica e ricordo ancora i lunghi pomeriggi passati insieme a solfeggiare, quelle cantilene noiose fatte di note che confondevo in continuazione. Oggi il mio nonno non c'è più, ma non smetterò mai di ringraziarlo per avermi trasmesso una delle passioni più grandi che si possono tramandare ad una bambina.

Finito il (doveroso) momento malinconia, è ora di passare ad un articolo più cazzaro.

Ricordo che, quando uscì Titanic, io mi ero fissata con la canzone My Heart Will Go On, e andavo in continuazione da mio padre a scassargli le balle dicendogli:
"PAPA'PAPA'PAPAAA' SENTI COME SONO BRAVA, MI PRENDI A CANTARE CON TE NELL'ORCHESTRA? NIIIIR FAAAR UEREEEVE IUAAAAR"
Povero padre, ero sono davvero una scassaballe.

La svolta è stata poi Amici, che all'epoca di chiamava ancora Saranno Famosi. Per anni ho continuato a dire che l'anno successivo sarei andata ai casting, e ogni anno finivo per abbandonare questa folle idea. Fino a ritrovarmi a 25 anni e rendermi conto che ormai la nave è salpata e sono una vecchia ciabatta anche per andare da Maria nazionale.

E poi eccolo lì.
La grande X.
PER ME È NO.
MARA.

Ed è stato subito amore.

Mi sono persa raramente qualche stagione, forse solo l'anno scorso, ma quest'anno c'è così tanto trash che mi ha conquistato subito dai primi minuti.
Visto che queste prime puntate di audizioni mi regalano solo soddisfazioni, mi sembra il minimo rendervene partecipi.

Acide considerazioni non richieste su XF9

  • Partiamo dalla giuria. Com'è che Salvini non si è ancora espresso sul fatto che metà della giuria sia composta da extracomunitari? E una di loro è anche nera. Ma come osano? 

  • Come hanno fatto Mika e Skin a imparare l'italiano così velocemente? Voglio dire, Schumacher non ha mai imparato a dire nemmeno pizzapastamandolino in 20 anni di Ferrari, o Renzi sa dire solo SHISH in inglese. Svelatemi il trucco per imparare le lingue così in fretta. (scusate, ma a questo proposito mi sento in obbligo di mettere questo video)


  • Fedez, nella prima puntata, ha citato i New Found Glory, Ora per favore, vatti a sciacquare la bocca con la candeggina e non permetterti mai più, grazie.

  • Mi sento una vecchia a vedere tutti questi cucciolini di 16 anni, che hanno quasi 10 anni meno di me, con una voce pazzesca. Quanti tesorini! (cit.)

  • E mi sento ancore più vecchia se solo penso che, se nella prossima edizione decidessi mai di partecipare, finirei nella categoria Over, in mezzo a quelli che hanno l'età di mio padre. No, cioè, no. I miei sogni da teenager cantante così sono infranti.
  • Le sopracciglia di Elio, crescono ad ogni edizione?

  • Fedez che, giudicando un demente, dice "in Italia poi pensano davvero che i rapper siano così". Guarda, tu dovresti essere un esponente della categoria, quindi come vedi siamo messi già maluccio. 
  • Ribadisco ancora una volta. Fedez sei potenzialmente anche bello. MA STAI ZITTO. 
Epica la ragazza stonatissima che ha portato alle audizioni una sua canzone, e lui faceva queste facce
Caro tesoro, io faccio la tua stessa faccia disgustata anche quando sei tu stesso a cantare le tue canzoni.

  • Va bene, scusate, ora la smetto di prendermela con Fedez.

  • Ridatemi le risse Ventura-Arisa. SEI FALSA SIMONA, CAZZO. Che momento di altissima televisione di cultura.

  • Questa giuria è troppo coccolosa. Elio non è credibile per niente quando fa il "cattivo". Mika e Skin due paraculi pazzeschi, soprattutto quando non volevano prendere la ragazzina messicana solo perchè ha cantato una canzone degli ACDC. Dateci un Simon Cowell che sparga acidità e cattiverie come diserbante sulle aiuole, ma almeno lo fa con un minimo di competenza.

  • Ma le magliette di Elio con gli hashtag sono in vendita da qualche parte? Perchè ne voglio un tir.

  • Voglio anche adottare il ragazzino americano con l'ukulele.

  • Mentre tu, bimbominkia maschio che canti Bring me to life, già sei NO, ma un NO colossale. Poi chiedi anche "magari se mi LASCERESTE fare altri dieci secondi", sei ancora più NO, ma prima ancora di cantare.

  • Questa versione di Mika-Freud mi piace così tanto che vorrei dargli il mio indirizzo e raccontagli i miei problemi. Così, magari, scapperebbe urlando e la smetterebbe con questa mania di psicoanalizzare dei poracci che son lì solo per cantare.


  • MARA MAIONCHI, IO TI AMO. 
Se dovessero chiedermi "cosa vuoi fare da grande?", io risponderei "essere Mara". Se dovessi avere un altare con dei santini, vicino alla Santissima Trinità composta dalla Regina Elisabetta II, Beyoncé e Michelle Obama, ci sarebbe la suprema Mara.

(chiedo scusa per la carrellata di gif a tema, ma non potevo sceglierne una sola)





Che classe, che eleganza, che signora. 
Adottami, ti prego.


Le mie ultime considerazioni sono, credo, i punti principali di questo post.

1) Il prossimo anno, che sia XF Italia o UK, prometto che parteciperò ai casting. E lo prometto con voi, cari lettori (che sarete massimo dieci), come miei testimoni. 
Poi se mai dovesse andare male, canterò NON HO L'X-FACTOR E ME NE SBATTO PERCHÈ IO SCRIVO E CANTO FINCHÈ SON STRAFAAATTOOO - altro idolo indiscusso di questa stagione.

2) Ho già eletto i miei vincitori indiscussi. Li amo. Fratello e sorella. Mamma british e papà italiano, che non potendo essere fisicamente presenti ai provini sono stati sostituiti da due cartonati altezza naturale, tenuti su da Cattelan. Una canzone su Giovanni Rana, intitolata John Frog con un ritornello che ti entra in testa e non ne esce mai più. 

Se ve li siete persi, vi lascio il link dal sito di Sky per andare a recuperare questa PERLA-> cliccando qui


3) Ero certa del mio verdetto finale, fino a che non si è presentato l'ultimo gruppo. Come posso rifiutare gli Iron Mais, vestiti da contadini, con soprannomi improbabili e un cantante barbuto che si chiama Pannocchia?

Sarà una dura sfida tra trash e ultratrash. So già che ai bootcamp me li butteranno fuori entrambi per tenersi i fighetti. Però io credo io voi.
Che il trash sia con voi.






venerdì 18 settembre 2015

Un anno di me e te, che coppia improbabile che siamo.

In un anno ho:

- preso l'aereo almeno 20 volte con tre compagnie aeree diverse


- girato tutti gli aeroporti di Londra

- preso il taxi due volte

- cambiato due case

- imparato a cucinare la vera English Breakfast




- avuto la polizia in casa alle otto di sera, perchè il mio ex padrone di casa era un cocainomane

- tenuto il lavoro per quasi un anno senza avere un esaurimento nervoso e venduto più gelati di quanto ne venda la Algida


- rivalutato il concetto stesso di "amicizia", conosciuto amici veri, amici per convenienza, amici che si sono rivelati degli stronzi, amici a cui non avresti dato un centesimo e si sono rivelati persone speciali

- conosciuto uomini che mi hanno spezzato il cuore, uomini con cui ho stretto una bella amicizia e uomini che potrei ammazzare, per VARI MOTIVI cit.



- subito l'interrogatorio da parte delle nonne sulla mia vita sentimentale, ogni volta che tornavo a casa

- preso Sex and the City come modello di vita, e sono finita per ritrovarmi molto più Bridget Jones che Carrie Bradshaw, con i capelli e il caratterino di Miranda Hobbes


- imparato ad apprezzare ogni singolo secondo trascorso con i miei amici in Italia, perchè ogni volta so che il tempo con loro è poco, è prezioso e non basta mai!

- assaggiato la tequila per la prima volta


- bevuto l'impossibile

- vomitato nel Tamigi

- speso tanti di quei soldi da Primark che, se li mettiamo tutti insieme, probabilmente ci pagavo l'affitto un mese in più.


- provato quella sensazione terribile di non riuscire ad arrivare a fine mese

- passato il Natale tra due stati diversi, con due famiglie
 



- passato più lunedì al walkabout  che a lavoro.








- deciso di festeggiare il mio compleanno i tema "principessa" e mi è venuta la febbre a 40 per due giorni. Per poi recuperare  alla grande due settimane dopo, anche se con un nome diverso!

 

- condiviso la casa con almeno 8 persone diverse (fortunatamente non tutte insieme) e un cane grande come un vitello


- rivalutato gli scioperi della GTT, che confronto a quelli del TFL sono briciole.

- festeggiato leaving party, feste sui tetti, compleanni, grigliate moleste con tanto di litigata coi vicini e pranzi a base di mojito.

- intagliato la mia prima zucca per Halloween


- tifato Torino al Viola Club


- fatto la turista, a volte da sola, a volte in compagnia, fino ad apprezzare ogni singolo centimetro di questa città di merda!



- mangiato della carne di canguro, il pesce fritto (che notoriamente odio), almeno mille cookies, almeno mille brownies, rivalutato la cannella, l'uvetta negli scones e soprattutto il latte nel té.

- pianto fino ad addormentarmi e riso fino alle lacrime


- passato un ferragosto al mare, con sciarpa e felpa



- rivoluzionato i piani per la mia vita almeno 10 volte

- fatto conoscere la mia carbonara a tutta Londra

- visto dal vivo i Subsonica e i Maroon 5




- partecipato al Pride, con una parrucca fucsia e senza vergogna!


- cambiato idea su così tante cose che, se ci ripenso, mi viene
da ridere


- imparato ad apprezzare il sole

- collezionato cinque tazze della famiglia reale inglese, senza alcuna vergogna, e visitato Buckingham Palace


- iniziato a correre e visto tantissimi scoiattoli


- trovato ancora una volta una forza che non pensavo di avere

- constatato ancora di più l'importanza della mia famiglia, soprattutto quando è distante migliaia di chilometri e succedono cose che richiedono di stare vicini





- un anno in più sulla carta, e 10 in meno nella testa


Insomma, mi sa che prendere quell'aereo un anno fa, sia stata una delle decisioni migliori della mia vita!